Abbiamo pensato di iniziare questa newsletter quadrimestrale per raccontarvi quello che accade nel nostro Centro ad Almaty, e per coinvolgervi il più possibile nelle nostre attività.
Primo piano



Associazione "Amici del Kazakistan"
A febbraio del 2025 è nata L'Associazione "Amici del Kazakistan" con lo scopo di sostenere sin da subito le iniziative di MASP (Associazione Internazionale per i progetti sociali) e la struttura che le ospita ad Almaty, il Centro Giovanile “Alfa&Omega”, e in futuro altre realtà che potranno nascere sul territorio del Kazakistan e che condivideranno con noi missione e metodo.
L' Associazione desidera iniziare a fare i primi “piccoli passi” coinvolgendo chiunque fosse interessato a costruire il bene comune in un paese lontano, ma a cui i soci sono fortemente legati. Tale desiderio nasce dalla certezza che ognuno di noi è fatto per cose grandi e, per questo, vale la pena coinvolgersi in prima persona perchè chi incontriamo nel bisogno possa essere accompagnato in questa scoperta. Questa associazione si occupa di promuovere il lavoro di MASP con i ragazzi con bisogni speciali e con le famiglie e di raccogliere fondi per sostenerli. Per questo, a maggio è stata organizzata una prima vendita di alcuni oggetti prodotti dai ragazzi che frequentano i laboratori del nostro centro, ricevendo un grande supporto e apprezzamento dal pubblico. Chiunque fosse interessato ad aiutarci a sostenere queste iniziative in Kazakistan può unirsi a noi e diventare parte di questo progetto in modo semplice e trasparente facendo conoscere l'Associazione e anche contribuendo con donazioni di cui potrete ricevere la documentazione necessaria. All'Associazione "Amici del Kazakakistan" potete anche devolvere il 5X1000.
"Sentieri"
Alcune vendite speciali



In questi mesi abbiamo organizzato alcune vendite dei prodotti dei nostri laboratori di sartoria, lavorazione del legno e lana cotta per diversi enti che ci sostengono. In occasione della giornata mondiale della sindrome di down, siamo stati invitati alla scuola High Tech Academy per una vendita. Abbiamo portato due ragazze, Ania e Aisha, che hanno la trisonomia 21, ed è stato bello perché hanno partecipato e interagito con gli studenti della scuola. Per questo, è stata un'occasione sia per far vedere il lavoro che facciamo con i ragazzi sia perché anche i nostri ragazzi si rendano conto che gli oggetti che producono hanno un valore anche riconoscibile e spendibile.
La seconda vendita l'abbiamo organizzata per una compagnia assicurativa, Eurasia, mentre la terza per l'università Almu in occasione di un festival dedicato all'educazione. Anche queste sono state delle vendite molto positive perchè abbiamo potuto raccontare la nostra esperienza a nuove persone. Infatti, è una modalità bella per far conoscere cosa facciamo e coinvolgere sempre nuove persone nelle nostre attività.
Leila e Gianat

Abbiamo iniziato a stampare sulle borse che produciamo dei disegni di due ragazzi molto importanti per il nostro Centro. Il primo è Gianat, un ragazzo autistico che ha iniziato a frequentare il nostro Centro da un anno, perché negli altri luoghi che ha frequentato non riusciva a trovare un vero aiuto. Inizialmente eravamo in dubbio sul percorso da fare con lui ma, fortunatamente, ora frequenta lo psicologo, la ginnastica correttiva e l'arte terapia. Gli piace molto disegnare e ora riesce a utilizzare diversi colori e a stare nei bordi. Abbiamo deciso di investire su questa sua passione, perchè è un'attività che lo calma e lo rasserena. Gianat ha 17 anni, è figlio unico, ha un papà e una mamma che sta sempre con lui, tranne le ore in cui lui viene al Centro. Qui da noi viene due volte a settimana e deve sempre rispettare la sua routine, altrimenti non è calmo. Questo fa parte della sua sindrome, ma siamo contenti che ora ha delle attività a cui tiene e che lo stanno aiutando a migliorare!
La seconda è Leila: ha13 anni e frequenta il nostro Centro da diversi anni. Leila ha una mamma e una sorella che vivono con lei, mentre il papà si ammalato di covid e, purtroppo, è venuto a mancare. Ha la sindrome di down ma anche una malattia al cuore per cui sta facendo una cura a base di cortisone. Deve stare attentissima perché qualsiasi infezione potrebbe essere letale, per cui sta sempre in casa. A lei piace moltissimo disegnare, creare collanine, giocare con le perline. Anni fa frequentava un ambulatorio del Centro la cui insegnante si è affezionata a lei, e ha iniziato ad andare a casa sua per farla disegnare. Infatti, in questi anni è molto migliorata e ha fatto dei disegni molto belli per le nostre borse. Un azienda ha deciso di regalarle un corso di disegno di un anno con la nostra insegnante, oltre al materiale per dipingere e disegnare. La nostra idea è continuare a pagarle il corso di disegno anche i prossimi anni con parte del ricavato dalla vendita delle borse.

Una storia



Rinat
Rinat è un ragazzo di 14 anni e vive con la madre e il fratello grande in una piccola stanza. La mamma lavora alla barakolka, il mercato locale, dove vende il cibo che prepara a casa. Rinat frequenta il nostro Centro da diversi anni, e ha una paralisi cerebrale che ha generato una disabilità intellettiva, anche se non è allettato. Non è mai andato a scuola ma aveva un'insegnante che andava a casa sua insieme all'assistente sociale del Centro. Negli ultimi tre mesi abbiamo incontrato Jenia, un'amica che ci ha aiutato durante le vendite dei nostri prodotti, che si è resa disponibile ad aiutarci. Le abbiamo chiesto se era disposta ad aiutare Rinat e, da quel momento, lei ha iniziato a pagare il trasporto per portarlo al nostro Centro. Ora, viene due volte a settimana e frequenta il corso di lana cotta, e gli ambulatori: la psicologa, il fisioterapista e la logopedista. Grazie al lavoro che ha iniziato a fare frequentando il Centro è cambiato tantissimo: ha iniziato a sorridere e ha un bel rapporto con gli specialisti. Inoltre, ha un grande desiderio di impegnarsi e di conoscere i ragazzi con cui frequenta il corso di lana cotta.